lunedì 14 aprile 2008

Il mistero delle pagine perdute

titolo originale: National Treasure: book of secrets
voto: 6
origine e data: Usa 2007
data di uscita: venerdì 21 dicembre 2007
colore e durata: col. 126 min
genere: Avventura
regia: Jon Turteltaub
attori: Nicolas Cage, Diane Kruger, Helen Mirren, Jon Voight, Justin Bartha, Ed Harris, Harvey Keitel, Bruce Greenwood, Ty Burrell
sceneggiatura: Cormac Wibberley, Marianne Wibberley
fotografia: Amir M. Mokri, John Schwartzman
montaggio: William Goldenberg, David Rennie
musica: Trevor Rabin
scenografia: Dominic Watkins
costumi: Judianna Makovsky
Trama Per Ben Gates (Nicolas Cage) la Storia è ben lontana dall'essere una disciplina statica ma offre la possibilità di trovare dei tesori straordinari e svelare segreti troppo a lungo custoditi. Dopo la stupefacente scoperta delle ricchezze dei Cavalieri templari, Ben è diventato il cacciatore di tesori più famoso al mondo, anche se lui preferisce il termine "protettore di tesori". Ora viene sconvolto dalla scoperta di una delle pagine perdute del diario di John Wilkes Booth, l'assassino del presidente Lincoln. Il diario è stato trovato sul corpo di Booth quando quest'ultimo è stato ucciso, ma diverse pagine sono state strappate e non sono mai state trovate, almeno fino a ora.

Recensione

Ben Gates torna in azione per ritrovare le pagine mancanti del famigerato "diario
segreto" ma per farlo, questa volta, dovrà viaggiare in giro per il mondo alla ricerca di indizi sempre più complicati.


Uno dei migliori film sulla scia di Indiana Jones e il video gioco Tomb Raider con la stessa formula dell'originale: misteri, enigmi da risolvere, missioni in stile Mission Impossible, antiche pergamene da decifrare e i soliti cattivi in competizione con il protagonista che, ancora una volta dopo Il mistero dei templari, è interpretato da un Nicolas Cage capace al massimo di un paio di espressioni per tutto l'arco del film.

Grazie alla performance dell'intero cast e alla trama da videogame, il film riesce nel suo intento di puro intrattenimento: di certo per due ore non ci si annoia, anche grazie all'ironia che il regista usa per smorzare la tensione nelle scene adrenaliniche.

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