lunedì 14 aprile 2008

Disturbia

Il film si basa sul concetto voyeristico già abilmente sfruttato nel capolavoro di Hitchcock, La finestra sul cortile, ma l'intelligenza di questa nuova produzione risiede nella scelta di non accontentarsi di un semplice remake ma di prenderne il concetto base e trasferirlo ai giorni dei nostri reality show. Ne risulta un bel film senza grosse pretese ma con la giusta dose di emozioni.

Il regista D.J. Caruso ci accompagna sulle strade tranquille di un film che fa l’occhiolino alle teen comedy ma che condisce il tutto con sfumature da thriller: dall'intrattenimento quasi comico a scene di forte suspense. Il cast è convincente, con un Shia LaBeouf una spanna sopra gli altri, capace di tenere lo schermo per tutto il film. I personaggi principali risultano veri e credibili, facendo emergere le varie sfaccettature della personalità dei teenager. La fotografia del film è semplice ma ben curata.

Gli sceneggiatori hanno dalla loro una buona scelta di tempi, riuscendo a gestire con abilità il ritmo della storia senza cadere nel banale. Anche se non stiamo parlando di capolavoro, e certe idee le abbiamo già viste in più pellicole di genere, il film riesce a coinvolgere lo spettatore fino alla fine.

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