lunedì 14 aprile 2008

Ai confini del paradiso

Ai confini del paradiso

titolo originale: Yasamin kiyisinda
voto: 8
origine e data: Germania, Turchia 2007
data di uscita: venerdì 09 novembre 2007
colore e durata: col. 122 min
genere: Drammatico
regia: Fatih Akin
attori: Nurgul Yesilcay, Baki Davrak, Tuncel Kurtiz, Hanna Schygulla, Patrycia Ziolkowska, Nursel Koese
sceneggiatura: Fatih Akin
musica: Shantel
scenografia: Tamo Kunz
costumi: Katrin Aschendorf
Trama

Ali, vedovo in pensione, crede di aver trovato la soluzione alla sua solitudine quando incontra la prostituta Yeter, anche lei originaria della Turchia. Propone alla donna di vivere con lui in cambio di uno stipendio mensile. Il figlio di Ali, Nejat, giovane professore di tedesco, disapprova la scelta del padre-padrone, ma finisce ben presto per affezionarsi a Yeter. La morte accidentale di Yeter allontana ancora di più padre e figlio. Nejat torna a Istanbul per cercare la figlia di Yeter, Ayten, e decide di restare in Turchia, scambiando il suo appartamento con quello del proprietario di una libreria tedesca, che vuole tornare a casa, in Germania. Quello che Nejat ignora è che la ventenne militante politica Ayten è già in Germania, in fuga dalla polizia turca.


Recensione

Il film ripercorre la storia di sei personaggi attraverso l'incrocio di singoli percorsi esistenziali: la sceneggiatura conduce stupendamente nell'intreccio molto complesso di vite vissute, tra problemi di immigrazione e sullo sfondo i riferimenti al contesto politico turco di oggi diviso tra le contraddizioni di una democrazia ancora imperfetta e la voglia di
Europa.

L'intensità della pellicola equivale alla sua scorrevolezza. Commovente il malessere dei protagonisti, tutti ben definiti, strutturati e interpretati, destinati solo a sfiorarsi senza mai potersi saziare l'uno dei sentimenti dell'altro. Molto toccante l'interpretazione della madre di Lotte (Hanna Schygulla) che riesce a darci una speranza nei sentimenti e nella capacità dell'animo umano al perdono.

Azzeccata, infine, la scelta di accompagnare lo spettatore alla conclusione con istantanee di speranza, rinascita e riconciliazione.




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